Prevenire una crisi d’impresa significa saper valutarne la sostenibilità finanziaria. Ma come farlo? Scopri di più, in questo articolo.
Il tema della crisi d’impresa è complesso. Ci possono essere diversi fattori che influiscono sul trend in negativo di un’impresa: le scelte dei consumatori, certamente, che possono indirizzarsi su soluzioni più economiche o percepite come di maggiore qualità rispetto a quelle offerte. Ma anche fattori come:
- la scelta dei canali di distribuzione;
- la disponibilità ed economicità delle materie prime;
- il contesto geopolitico di riferimento;
- la repentina modifica delle “regole del gioco” (vedi caso coronavirus);
- elementi interni all’impresa, ad esempio la struttura dei costi e il grado di patrimonializzazione dell’azienda.
Queste ed altre variabili vanno attentamente monitorate per valutarne costantemente le ricadute sulle performance future dell’azienda.
Ma come farlo?
Programmazione dinamica
Innanzitutto, con una buona programmazione dinamica. Ricavi, costi, entrate ed uscite preventivati su un orizzonte temporale annuale e suddivisi per categorie sono il minimo necessario. Servono al management per organizzare il lavoro e agire con cognizione di causa.
Ma non basta. Per programmazione “dinamica” si intende la capacità di stimare tempestivamente l’impatto dei tanti fattori in gioco sui risultati attesi dell’azienda.
Per farlo serve un sistema che “leghi” i dati di programmazione, revisionati ogni qual volta si renda necessario, con quelli derivati dall’attività effettiva in modo da avere delle proiezioni veritiere sull’andamento.
Sostenibilità finanziaria per prevenire la crisi d’impresa
L’aspetto centrale da tenere in considerazione è l’andamento nel prossimo futuro della liquidità dell’azienda. Questo si rileva in base:
- alle proiezioni economiche;
- alle condizioni di incasso/pagamento stipulate con clienti e fornitori;
- alle scelte di investimento/disinvestimento;
- alla gestione finanziaria complessiva, come ad esempio il piano rate di rientro di un mutuo o la soglia massima di fido cui l’azienda può accedere.
La liquidità è, in sostanza, sufficiente a far fronte ai fabbisogni finanziari correnti e futuri dell’azienda?
Da questa capacità previsionale dipende la continuità dell’azienda, la tutela dei creditori e, quindi, la prevenzione di uno stato di crisi. Il recente Codice della Crisi e dell’Insolvenza d’Impresa (D.lgs 14 del 12/01/19) ne fa, tra l’altro, il caposaldo di tutto il dettato normativo e la individua come la caratteristica principale di un’azienda dotata di adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Secondo la legge, infatti, ogni impresa deve essere in grado di rilevare la propria sostenibilità finanziaria per almeno i successivi sei mesi.
Rilevare la sostenibilità finanziaria per prevenire la crisi dell’azienda
La costante rilevazione della sostenibilità finanziaria dell’azienda nei mesi a venire è, dunque, l’attività fondamentale per prevenire una crisi. Esistono diversi modi, approcci e strumenti per svolgerla. Al crescere della complessità organizzativa dell’azienda si rende necessario un sistema efficiente che raccolga tutti i dati senza ridondanze e li elabori efficacemente, al fine non solo di consentire di controllare le risultanze economiche e finanziarie nei vari livelli di dettaglio, ma anche di conoscerne gli sviluppi attesi.
È quello che noi definiamo “sistema di programmazione, controllo e proiezione di gestione” (sistema PCPG). Ogni azienda ha le proprie peculiarità, dunque ogni sistema deve adattarsi alle relative specificità gestionali.
I sistemi ben strutturati comprendono anche, ovviamente, gli aspetti legati al controllo delle marginalità di prodotti, servizi o commesse e degli scostamenti rispetto ad obiettivi ed esercizi precedenti. Sono elementi di rilevante importanza per prendere decisioni informate. In ottica, però, di prevenzione di crisi ciò che conta è la sostenibilità finanziaria e dunque un buon sistema PCPG deve essere in grado di rilevarla. Per saperne di più su come realizzare un sistema PCPG per la tua impresa (o la tua azienda cliente se sei un professionista), contattaci. Ti daremo un’idea concreta sulla nostra metodologia di lavoro e analizzeremo la situazione specifica dell’azienda attraverso un checkup gratuito.

Pietro Bussinello
Marketing e Comunicazione
In Gap Studi e Consulenze dal 2017, valorizza la presenza online e sviluppa l’attività professionale.